Sono emerse le prime anticipazioni della seconda stagione di Tutto chiede salvezza: cosa aspettarsi dalla serie firmata Netflix.
Il 26 settembre 2024 torna su Netfix la serie diretta da Francesco Bruni, Tutto chiede salvezza, tratta dall’omonimo libro Daniele Mencarelli edito da Mondadori nel 2020.
La seconda stagione vedrà l’ingresso nel cast di nuovi personaggi, fuori e dentro le mura della clinica Villa San Francesco. Tra le new entry troveremo Druislla Foer, Valentina Romani, Maco Todisco, Samuel Di Napoli, Vittorio Viviani.
Netflix ha recentemente rilasciato il trailer della 2a stagione, dal quale emergono non pochi spoiler su quanto accadrà nei cinque episodi previsti dalla serie.
Tutto chiede salvezza 2, ancora guai per Daniele
Nella prima stagione abbiamo lasciato Daniele alle prese con il suo ritorno alla normalità, dopo aver trascorso sette giorni nella clinica Villa San Francesco per un trattamento sanitario obbligatorio. Qui ha avuto modo di conoscere numerose persone che hanno cambiato per sempre la sua vita, tra queste c’è anche Nina, una giovane influencer ed ex compagna di scuola di Daniele, finita in psichiatria dopo aver tentato il suicidio.
Negli ultimi minuti della serie vediamo i due ancora alle prese con i loro demoni, paralizzati da una notizia che potrebbe cambiare per sempre il corso della loro vita: Nina è incinta. La seconda stagione è ambientata due anni dopo i fatti della precedente, Daniele apparentemente ha ripreso in mano le redini della sua vita, ha deciso di diventare infermiere svolgerà un tirocinio proprio nella clinica.
Qui Daniele sarà diviso tra la sua professionalità e l’empatica che prova verso i pazienti, non può infatti fare a meno di soffrire per loro, consapevole di quello che provano stando dall’altra parte. Tuttavia, se la sua vita professionale sembra aver preso una buona strada lo stesso non si può dire di quella personale.
La relazione con Nina è terminata nel peggiore dei modi e ora la ragazza sembra disposta a tutto per tenere Daniele lontano dalla figlia nata dal loro amore, la piccola Maria. Due anni dopo la sua nascita troviamo i genitori alle prese con una lotta per l’affidamento della bambina, con il supporto delle rispettive famiglie, ormai sul piede di guerra.
Il giudice che dovrà pronunciarsi sull’affidamento di Maria decide di dare a Daniele cinque settimane di tempo per dimostrargli di poter essere un buon padre per la bambina, un genitore affidabile e un adulto capace di tenere un lavoro stabile. A rendere il cammino ancora più difficile per Daniele l’incontro / scontro con i pazienti della clinica, i quali lo metteranno più volte davanti ai suoi demoni.