Squid Game ti ha lasciato con la voglia di vedere serie simili? Queste sono l’ideale e ti terranno compagnia a lungo.
Quando è uscita per la prima volta, Squid Game ha preso tutti di sorpresa. Non perché fosse la prima serie coreana che varcava i confini e diventava fenomeno internazionale quanto per le tematiche e il modo divertente e allo stesso tempo brutale in cui venivano trattate storie e personaggi.
Questa idea di mettere persone in assoluta necessità le une contro le altre in presenti alternativi o in futuri distopici non è qualcosa che si è fermato con Squid Game e infatti, sia su Netflix sia su Prime Video è possibile vedere altre serie TV, che per alcuni versi assomigliano molto da vicino proprio al fenomeno coreano. Sono da non perdere e puoi guardarle tutte d’un fiato.
Cosa guardare se ti è piaciuto Squid Game
Tra le serie in linea con i temi di Squid Game va subito nominata The 8 Game. Di nuovo c’è il tema della critica alla società contemporanea ma con una nota ancora più accentuata di cattiveria. Molto particolari sono poi alcune scelte stilistiche, che potrebbero non essere piacevoli per tutti: per esempio prologo ed epilogo abbandona il formato tradizionale e si trasformano in film muti.
Se però ti piace essere sorpreso questa potrebbe essere una serie che fa per te. Altre paure e altre persone intrappolate in giochi mortali a difficoltà crescente sono quelle raccontate in Alice in Borderland, serie giapponese con due stagioni e un grande seguito. Anche questa si trova in programmazione su Netflix. L’ambientazione è Tokyo e i protagonisti si trovano loro malgrado a tentare di sopravvivere a qualcosa di molto simile ai videogiochi di cui sono appassionati. Torna invece sui temi già visti dal film omonimo Snowpiercer.
Al momento la serie americana è composta da quattro stagioni con l’ultima andata in onda proprio di recente. Siamo ancora su un treno che si muove nel nostro futuro: un pianeta Terra che si è trasformato a causa di una nuova era glaciale. Qui i giochi sono quelli crudeli per la sopravvivenza tra chi vive nelle carrozze e chi cerca di non morire nelle sale macchine. È invece apocalittico e claustrofobico al punto giusto Sweet Home. Un giovane rimasto orfano finisce con il vivere in quello che sembra un tranquillo grande condominio appena fuori Seul.
I suoi vicini di casa però, improvvisamente, cominciano a trasformarsi in creature orrende. In questa serie, quello che si può apprezzare di più è il modo contemporaneo in cui vengono raccontati alcuni stilemi della narrativa soprannaturale dell’Estremo Oriente. Non si può non rivedere infatti negli abitanti del condominio che a mano a mano cambiano in base a quella che è la loro ossessione i miti che hanno formato le culture coreana, giapponese e cinese.
