Un uomo è finito ingoiato da un ippopotamo durante un’escursione: ecco che cosa gli è successo.
La natura è meravigliosa e scoprirla vivendo nuove avventure è un qualcosa che da sempre l’uomo ha desiderato fare. Può succedere, però, che pur conoscendo certi luoghi, magari, per lavoro, possano verificarsi degli imprevisti.
Viaggiare è bello ed è uno dei motivi per cui l’uomo adora vivere. Il viaggio consente di conoscere nuove persone, ma soprattutto di venire a contatto con luoghi mai visti, e arricchirsi sia da un punto di vista umano sia culturale. Quando si viaggia nella natura, che sia o meno per lavoro, bisogna considerare che vi sono animali selvatici, su cui non abbiamo potere.
Alcuni possono essere un pericolo, nonostante, la gran parte delle volte, agiscano per difendersi. Un uomo ha raccontato a The Cut, quello che gli è accaduto durante un’escursione. Non se lo sarebbe mai aspettato.
Ingoiato da un ippopotamo, la terribile disavventura di un uomo
Lui si chiama Paul Templer e all’epoca in cui sono avvenuti i fatti aveva 27 anni. L’uomo organizzava escursioni in kayak in Zimbabwe.
Una sera, mentre tornava da un’escursione, una delle canoe fu ribaltata da un ippopotamo. L’uomo cercò di mettere i presenti in salvo, poi girò il kayak e cercò di raggiungere un’altra guida non lontana da lui, che era finita nel fiume Zambesi.
Mentre tentava di afferrare il braccio di questa persona, l’ippopotamo lo assalì e l’uomo non riusciva a liberarsi dalla sua morsa. Questi animali possono essere dotati di 40 denti. Templer fu colpito ripetutamente dall’animale e fu salvato, infine, da una guida che era con lui. Ma ne uscì davvero devastato, con ferite su tutto il corpo, un braccio maciullato e un buco alla schiena, da cui si intravedeva addirittura un polmone.
Quando l’uomo si recò in ospedale per le cure, la situazione era veramente molto seria. I medici credevano che avrebbero dovuto amputargli degli arti. Alla fine, l’uomo perse il braccio sinistro. Un’esperienza davvero terribile che purtroppo lo ha sconvolto, ma la sua resilienza è stata grande. Templer, infatti, continua, nonostante quello che gli è successo, a organizzare escursioni sul fiume. Nel frattempo, l’ippopotamo che lo ha aggredito e che ha causato la perdita del suo braccio sinistro, non è mai stato rinvenuto dalle autorità, che avevano progetto di abbatterlo.