Il cinema piange, è morta Gena Rowlands

Il cinema piange la morte di una grandissima attrice come Gena Rowlands, questi ha perso la vita a 94 anni.

Era stata protagonista di ben dieci film girati al fianco del marito, il grande e indimenticabile John Cassavetes.

Gena Rowlands morta
Morta Gena Rowlands (ANSA) IlTeatroFaBene.it

Nata a Madison il 19 giugno del 1930 se n’è andata ieri a Indian Welles. Nel 2016 aveva vinto l’Oscar onorario che premiava una splendida carriera iniziata nel 1958 con un ruolo nel film L’altro prezzo dell’amore di Jose Ferrer. Con John Cassavetes, suo marito dal 1954, aveva iniziato a lavorare nel 1959 recitando nel suo più grande capolavoro e cioè Ombre, un film in grado di confermare emozioni e di regalare sorprese.

Con Cassavetes aveva avuto anche una splendida famiglia, mettendo alla luce Nick, Xan e Zoe tutti entrati a far parte del mondo del cinema chi come regista e chi come attore. Proprio con Nick reciterà diverse volte. Fino alla morte dell’uomo, avvenuta per cirrosi epatica nel febbraio del 1989, la coppia rimase insieme. La donna si risposò nel 2012 con Robert Forrest.

È stata una grande del cinema, indimenticabile per la sua bellezza e per alcuni ruoli che possiamo considerare iconici.

La morte di Gena Rowlands

C’è una tragica coincidenza a raccontare la vita di Gena Rowlands, la donna infatti è morta per le complicanze dell’Alzheimer con il quale lottava da un po’ di tempo. In uno dei suoi ultimi film, il romantico Le pagine della nostra vita, interpretava una donna che doveva affrontare proprio questa patologia.

Morte Gena Rowlands
Gena Rowlands è morta (ANSA) IlTeatroFaBene.it

Il suo ultimo film risale al 2014, dieci anni fa, e si intitola Verso la fine del mondo di Brian Horiuchi. In carriera, oltre che con il marito e il figlio, aveva lavorato con alcuni dei più grandi registi come Paul Schrader, Woody Allen, Lasse Hallstrom. Jim Jarmusch e molti altri ancora.

Sono una vagonata le sue apparizioni anche in televisione in serie tv, dove però ha fatto quasi sempre solo piccoli ruoli di una due puntate, senza mai legarsi eccessivamente alla serialità probabilmente anche per la paura di rimanerne incastrata come capitato a tanti attori molto noti. Con la sua morte il cinema perde sicuramente un personaggio di grande peso specifico e una grande protagonista. Non possiamo che ricordarci di lei come di una donna straordinaria e dalla grande capacità mimetica nei ruoli dove ha espresso tutta la sua bravura.

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