La confessione ha colpito profondamente il cantante, che si è trovato di fronte a una verità che non aveva mai completamente compreso.
Il mondo dello spettacolo italiano è spesso costellato di legami familiari che creano inevitabilmente aspettative e confronti. Essere figlio di una leggenda della musica, come Gianni Morandi, può essere considerata una fortuna da molti punti di vista. La confessione del giovane Pietro, secondo figlio del cantante, nato nel 1997, rivela però una prospettiva inedita, che forse solo i figli d’arte possono comprendere a pieno.
La rivelazione ha generato sorpresa non solo per il contenuto, ma anche per il momento in cui è stata fatta. Tredici Pietro ha sempre mantenuto una certa riservatezza riguardo al suo rapporto con il padre, scegliendo di farsi strada nel mondo della musica rap senza sfruttare il cognome Morandi. Eppure, in una recente intervista, Pietro ha deciso di aprirsi completamente, rivelando un aspetto del suo percorso personale che nessuno si aspettava.
L’accettazione di un’eredità molto pesante
Secondo quanto riportato da DiPiùTv, Tredici Pietro ha confessato di aver attraversato un lungo periodo di conflitto interiore legato al fatto di essere il figlio di Gianni Morandi. Fin dall’inizio della sua carriera musicale, Pietro ha lottato per affermarsi senza essere identificato semplicemente come “il figlio di Gianni”. Questo desiderio di indipendenza lo ha spinto a nascondere persino al padre la sua passione per la musica rap, cercando di emergere esclusivamente con le proprie forze.
In un’intervista rilasciata a Fanpage, Pietro ha ammesso di aver negato a lungo la sua identità, cercando di distanziarsi dall’eredità paterna. Con il passare degli anni, però, il giovane ha capito che non poteva più sfuggire a ciò che era. “Non volevo che la mia carriera fosse influenzata dal nome di mio padre. Poi mi sono reso conto che fuggire da ciò che sei è impossibile” ha spiegato. A 25 anni, Tredici Pietro ha finalmente accettato di essere il figlio di Gianni Morandi, riconoscendo che questa consapevolezza non limita più la sua creatività, ma può arricchirla.
L’evoluzione del pensiero di Pietro è emersa anche attraverso la sua musica. Nella canzone “Pizza e fichi,” il rapper descrive il processo di riconciliazione con la sua identità. “Metto fuori la testa dal buco, guardo cosa succede qui intorno” canta Pietro, riferendosi al momento in cui ha deciso di mostrarsi per quello che è, accettando il confronto costante con la figura del padre.
Questa nuova consapevolezza ha avuto un impatto significativo anche sul rapporto personale tra padre e figlio. In precedenza, Pietro aveva rifiutato categoricamente l’idea di collaborare con il padre, temendo che un featuring potesse danneggiare la sua carriera. Oggi, invece, questa posizione sembra essere cambiata. Pietro ha dichiarato che, pur non avendo ancora collaborato ufficialmente con Gianni, il loro legame si è rafforzato grazie a una maggiore comprensione reciproca.
